Promuovere la salute a scuola è uno dei tanti progetti d’Istituto presenti nella nostra scuola, da anni lavoriamo per fare in modo che gli alunni possano ricevere già alla primaria una formazione in termini di sicurezza e salute.
La scuola ha in primo luogo la responsabilità diretta di garantire la sicurezza degli studenti nell’ambito dell’istruzione, in particolare nella formazione professionale e tecnica che può presentare rischi specifici, e la responsabilità indiretta di preparare gli studenti alla vita futura e aiutandoli a sviluppare nel corso della carriera scolastica un maggior senso di responsabilità nei riguardi della sicurezza propria e altrui (MIUR 2009).
La sicurezza, e di conseguenza la salute, sono infatti parte integrante di tutti gli aspetti della vita quotidiana e professionale; l’attività scolastica nel suo insieme, offre spazi e interessanti opportunità per sviluppare le tematiche della sicurezza, del benessere psico-fisico e dell’assunzione di tali responsabilità.
Questi argomenti possono essere promossi adeguatamente attraverso un LAVORO INTERDISCIPLINARE che integri le tematiche di sicurezza e della salute nei percorsi d’istruzione e di cittadinanza attiva.
Le “Linee guida sulla promozione della salute nelle scuole” (IUHPE 2011) riconoscono alla scuola un contesto e un ruolo privilegiato per la promozione della salute.
La Carta di Bangkok sottolinea che la salute è una delle responsabilità fondamentali di tutti i governi e che il loro ruolo non dovrebbe essere ristretto solo al settore sanitario.
Inoltre sono sempre maggiori le evidenze che dimostrano che una scuola efficiente, alla quale i giovani si sento di appartenere può avere un impatto sul benessere e sulle disuguaglianze di salute.
I PRINCIPI DELLE SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE, come il nostro Istituto Comprensivo devono:
- promuovere la salute e il benessere dei propri studenti;
- cercare di migliorare i risultati di apprendimento degli alunni;
- sostenere i concetti di giustizia sociale ed equità;
- fornire un ambiente sicuro e di supporto;
- cliccando questo link troverete l’elenco completo dei principi e le linee guida per la promozione della SALUTE nelle scuole.
Dopo questa doverosa premessa, ti racconterò l’attività che ho pensato per i miei alunni della scuola primaria, nello specifico una classe seconda.
La referente della commissione d’inglese del nostro Istituto ha attribuito ad ogni classe l’argomento da sviluppare all’interno del progetto sicurezza, alle mie classi è capitato la chiamata d’emergenza.
Ho pensato subito ad un cell phone da costruire con un dialogo semplice da poter drammatizzare in classe. Per agevolare la comprensione delle dinamiche legate all’emergenza e rendere gli alunni più consapevoli, abbiamo svolto lo stesso lavoro prima in italiano.
Durante quest’attività abbiamo purtroppo scoperto che alcuni bambini non ricordavano l’indirizzo di casa o non avevano chiaro se il numero civico corrispondesse al numero del piano.
Anche se un’urgenza può avvenire al di fuori delle mura domestiche è importante che un bambino di 8 anni sappia riferire correttamente, all’operatore del 112, il proprio indirizzo in modo che possa intervenire nel più breve tempo possibile.
Per ampliare il lessico con termini che ricordano molto quelli in italiano quindi semplici da memorizzare, ho pensato alla scheda “EMERGENCY WORDS”. I bambini dovranno fare due cose:
- ritagliare le immagini ed incollarle in corrispondenza dell’ombra corretta;
- scrivere il nome sotto ad ogni immagine;
- le 6 parole da sinistra a destra sono: AMBULANCE, MEDICINE, DOCTOR, CHECK-UP, HOSPITAL, PLASTER.
POTRAI SCARICARE L’ATTIVITA’ IN:
SCHEDE DIDATTICHE – CLIL – EMERGENCY PHONE E EMERGENCY WORDS
Manca davvero poco alla fine della scuola se non riuscirai a sviluppare quest’attività durante gli ultimi giorni credo si possa inserire bene anche all’interno di un progetto accoglienza. Spetta a te fare le giuste valutazioni.
Spero tu possa trovare interessante quest’idea e se decidessi di svolgerla nelle tue classi non dimenticarti di condividerla con noi sulla pagina di Facebook.
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