L’estate è iniziata da pochi giorni e ha portato con sé un po’ di quella positività che in questi mesi ha vacillato, alternandosi ad una sensazione di impotenza per quello che ci stava accadendo. Questo anno scolastico, che nel bene e nel male tutti ricorderemo, è alle sue battute conclusive e mai come ora c’è la voglia di sfruttare l’estate per ricaricare le pile aiutandosi magari con delle buone letture. Ovviamente sulla scuola. Oggi mi piacerebbe suggerirvi una terzina di libri non direttamente collegata alla lingua inglese ma intimamente connessa alla scuola e alle sue dinamiche.
Per ogni libro cercherò di scrivere poche righe, ovviamente senza svelarvi proprio tutto. Non so voi ma io non vedo l’ora di godermi una buona lettura sotto l’ombrellone o dopo una bella e salutare camminata in montagna. Siete pronti? Allora partiamo.
I bambini pensano grande. Cronaca di una avventura pedagogica di Franco Lorenzoni
Il libro apre così. “I pensieri infantili sono sottili. A volte sono così affilati da penetrare nei territori più impervi arrivando a cogliere, in un istante, l’essenza di cose e relazioni. Ma sono fragili, volatili, si perdono già nel loro farsi e non tornano mai indietro.”
Franco Lorenzoni ci racconta magistralmente un anno di lavoro, di esperienze, di dialoghi, di bellezza con i suoi bambini di Giove, piccolo paese del centro Italia. E sono proprio i suoi bambini, anzi i loro pensieri, le riflessioni, le domande e le risposte, i dialoghi a cui con passione danno vita a creare la magia che scorre in queste pagine. Lorenzoni ci offre uno sguardo altro, un modo di insegnare lontano dalle rigidità dei “programmi” (che ormai non esistono più, almeno formalmente), ma vicino ai suoi bambini, che costruiscono giorno dopo giorno le loro conoscenze con esperienze concrete, reali e significative. Un libro necessario, essenziale per qualsiasi insegnante che voglia andare oltre. Questa lettura mi ha rigenerato.
“Se tutti corrono, ci vuole un luogo dove poter andare lenti, dove trovare il tempo necessario per non fare le cose in fretta e superficialità. Se andiamo lenti e abbiamo pazienza di tornare e ritornare più volte alle stesse domande, aumentano le possibilità che arrivino tutti e, forse, si creano le occasioni per incontrare davvero profondamente qualcosa.”
Dire bravo non serve – Marco Orsi
Marco Orsi è l’ideatore del movimento Senza Zaino, un approccio pedagogico che ha rivoluzionato la scuola italiana, ribaltandone alcune prospettive consolidate e profondamente radicate. Il testo, scritto in modo scorrevole e facilmente comprensibile, analizza alcune contraddizioni della scuola dando contemporaneamente delle valide alternative. Fornisce molte idee e molti spunti didatticamente validi portando delle ragioni pedagogiche a supporto. Di particolare rilevanza la riflessione sul ruolo dell’errore e sull’autovalutazione, ma non solo. Una lettura decisamente interessante, utile per uscire da un insegnamento standard e per ampliare i propri orizzonti. Sicuramente un tema da approfondire.
I ragazzi felici di Summerhill – Alexander S. Neill
“Summerhill è sorta come scuola sperimentale. Ora non lo è più: ora è una scuola dimostrativa e dimostra che la libertà funziona. Quando la mia prima moglie e io aprimmo la scuola, avevamo un’idea basilare: adattare la scuola al bambino, invece di adattare il bambino alla scuola”.
Questo libro, comprato ad una bancarella, è rimasto sul mio comodino a lungo prima di essere aperto. Racconta di un’esperienza pedagogica fuori dagli schemi, soprattutto per il periodo storico nel quale si è sviluppata. Siamo nel 1921, nella campagna inglese del Suffolk. Qui Alexander Neill fonda la scuola di Summerhill, una scuola che accoglie alunni dai cinque ai sedici anni. Tutto ruota intorno al concetto di libertà in antitesi all’autoritarismo pedagogico tipico dell’epoca. Estremo ma assolutamente da conoscere.
Altri consigli di lettura li potete trovare qui, qui e qui.
Buona lettura teachers! E buona estate!
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