Tatiana ed io abbiamo acquistato il LABORATORIO INGLESE di Annette Kaminski edito Erickson ormai da un po’ perché, come abbiamo già scritto più volte, vediamo che i giochi esercitano un considerevole influsso positivo sulla dinamica della lezione e i bambini apprendono divertendosi.
Oggi inauguriamo la sezione Books Corner con la recensione di un libro che troviamo davvero utile per l’insegnamento della lingua inglese alla scuola primaria.
La funzionalità di questo approccio, ludico, è ribadita anche nella prefazione del testo:
il gioco indebolisce sensibilmente le resistenze emotive verso la lingua, stimola la creatività e la spontaneità e rafforza la competenza comunicativa, creando ambienti di apprendimento attivi.
Farò una descrizione di come è suddiviso ed organizzato il libro, troverai nove unità dove si sviluppano i seguenti argomenti:
- NUMBERS (1-20)
- FAMILY
- BODY
- CLOTHES
- FOOD
- ANIMALS
- HOBBIES
- CHRISTMAS
- EASTER
In aggiunta al testo c’è un’appendice che consiste in un blocco strappabile, di materiali operativi, di schede cartoncino, colorate, pronte all’uso pensate e realizzare per ognuna delle nove unità.
Nelle prime pagine troverai delle indicazioni didattiche su come utilizzare il testo e la descrizione di quasi 50 giochi e attività da svolgere in classe, l’autrice consiglia di preparare una scatola con dadi, pedine, bottoni, segnalino, fagioli in quantità sufficiente per il numero dei bambini.
Ogni unità propone un percorso per apprendere seguendo le quattro abilità da sviluppare in lingua inglese: listening, reading, writing e speaking con due diversi livelli, facile e difficile.
Per ogni area tematica delle nove unità sono comprese:
- CARTE – PAROLA e CARTE – IMMAGINE utilizzabili nel formato flashcard (allegati al volume). L’utilizzo delle carte-parola assieme alle carte-immagine è consigliato solo a partire dal secondo anno di scuola;
- DUE GIOCHI (ad. esempio, board game, concentration game, domino o card game) nel testo sono in versione da fotocopiare, in bianco e nero, mentre nell’appendice già pronte all’utilizzo e a colori;
- LAVORI DI BRICOLAGE (craft),come i minibook, le cartoline d’auguri, i finger puppets, i dischi didattici e altro;
- SCHEDE DI LAVORO con esercizi di comprensione orale, class survey, crosswords puzzle, esercizi di classificazione.
In questo volume ho trovato tanti spunti di lavoro, alcuni li ho personalizzati, lo trovo utile anche nelle giornate dove i bambini sono particolarmente stanchi o irrequieti, le attività manuali e i board game sono sempre un successo!
Alcune schede le ho utilizzate come verifiche di ascolto, è un testo che ti consiglio e che ti consentirà di creare un piccolo archivio e portfolio didattico dal quale attingere per strutturare le lezioni.
Ultimamente compro spesso on line e trovo che le recensioni siano utili per fare una bella cernita di libri affini alla mia metodologia d’insegnamento. Fammi sapere se hai trovato la descrizione utile. A presto con un post legato all categoria JOBS.
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carissime Dorothy and Tatiana, segue il vostro sito da parecchio tempo ma non ho mai trovato il tempo per dirvi coma la penso; in questo momento strano e surreale che stiamo vivendo come cittadini, come genitori e come docenti, di tempo ce n’è, e parecchio…
Desidero semplicemente dirvi che nelle vostre proposte ritrovo la fantasia, la leggerezza e la competenza che a mio avviso devono accompagnare l’apprendimento di una lingua straniera.
Sono stata docente specialista per molti anni , ora sono rientrata da un po’ nel ruolo ordinario ma continuo ad insegnare inglese , e non ho ancora perso l’entusiasmo e quel pizzico di “follia” che mi permettono di far amare ai bambini la lingua inglese.
Grazie per lo splendido lavoro che state mettendo a disposizione di tutti.
Continuate così e un grande in bocca al lupo. Non è facile per nessuno ma…..andrà tutto bene.
Vi abbraccio, ovvio, virtualmente.
Patrizia Cerantola
Patrizia, cosa possiamo dirti? Solo grazie per le splendide parole, hai colto pienamente lo spirito che ci accompagna tutti i giorni come insegnanti…non solo di inglese. Grazie, grazie, grazie!